L’Amministrazione Comunale ricorda
a tutti i cittadini di Albaredo che
entro il 24/01/2014 dovrà essere versata
la mini IMU
sulla prima casa
Premessa:
L’aliquota base IMU sulla prima casa, fissata dal governo fin dalla sua
prima costituzione, era ed è rimasta dello 0,4 %, mentre quella sulle seconde (terze,
ecc.…) case era ed è rimasta dello 0,76 %.
L’amministrazione
Menegazzi (Lega) ha aumentato la tassa sulla prima casa allo 0,5% e quella
sulla seconda casa e sugli immobili commerciali allo 0,96% con delibera N. 40
R.D. 30/10/2012.
Doveva
coprire i buchi causati da un’amministrazione discutibile e improntata alle
spese tanto inutili quanto costose.
Bisognava coprire i debiti accumulati e nonostante gli aumenti delle
tasse sono rimasti senza copertura ben 360.000 euro, che hanno dovuto spostare
al 2013 e al 2014.
Bisognava coprire i costi della politica scaricati sui cittadini: ben
100.000 euro a beneficio del sindaco, degli assessori leghisti e dei segretari
comunali ai quali si accompagnavano.
C’erano i debiti per le convenzioni con fantomatiche società di
sorveglianza che non servivano, ma costavano 4.000 euro per tre mesi, c’erano
le telecamere che non funzionavano perché avevano fatto installare obiettivi
sfuocati, c’erano da pagare le rate del sistema di rilevazione, presenze
scolastiche che dovevano discriminare i ragazzi e che incidevano per oltre
30.000 euro.
C’erano poi i debiti per le “lapidi” con la scritta “terra veneta” che
ci sono costate ben 15.000 euro e i giornalini che servivano alla loro autocelebrazione
per oltre 6.000 euro.
Ricordiamo anche i buchi lasciati con tutte le convenzioni per servizi
essenziali e improrogabili che erano state messe a bilancio solo fino al mese
di giugno 2013, come le mense, i trasporti, il centro prelievi e lasciate poi
senza alcuna copertura.
Ricordiamo, ancora, i mutui per centinaia di migliaia di euro contratti
per opere inutili a questo Comune (vedi ristrutturazione “Stalloni” che ci
costano circa 600.000 euro) così come la distruzione della vera ricchezza della
cittadinanza (vedi ex Casa di Riposo).
Ma ancora i debiti erano troppo alti e allora ecco che hanno aumentato
anche la tassa sui servizi (Tares) dallo
0,30 allo 0,40 (tassa appena pagata nel dicembre scorso) che doveva servire a
trattenere per i loro scopi una parte delle entrate, iscrivendo a bilancio
un’entrata di 40.000 euro.
Ovviamente questa manovra era del tutto illusoria e la quota dello 0,10 a
favore del comune non è mai diventata realtà, causando così un ulteriore buco
di bilancio proprio per 40.000 euro lasciato, come tutto il resto, sulle spalle
dei cittadini di Albaredo.
Alla nuova Amministrazione, scelta come una liberazione con le elezioni
del maggio scorso, non restava altro da fare per centrare il patto di stabilità
e per limitare i danni, che aggiornare l’aliquota IMU sulle seconde case perché
diventava indispensabile e necessario pareggiare i conti.
Quindi un aumento attuato di malavoglia e con profondo malessere
solo per necessità di bilancio pareggiando imposta con imposta e non con nuove
tasse.
Pertanto
vogliamo confermare che tutte le politiche sull’appesantimento delle tasse
comunali sono assolutamente estranee a questa amministrazione, che si è invece
fortemente impegnata per ridurre le spese a carico dei cittadini di Albaredo
(ben 100.000 euro annui con il solo taglio dei costi della politica come già
ben documentato).
Vogliamo
perciò ribadire che il pagamento della Mini IMU, da effettuarsi entro il 24
gennaio da parte di tutti i proprietari di Prima Casa, deve essere fatto
ricordando che è dovuto solo e soltanto all’amministrazione Menegazzi (Lega)
che ha alzato l’aliquota sulla prima casa dallo 0,4% allo 0,5%.
Vicesindaco e Assessore al Bilancio
Dott.
Orazio Murari