lunedì 20 gennaio 2014

mini IMU sulla prima casa


L’Amministrazione Comunale ricorda
a tutti i cittadini di Albaredo che
entro il 24/01/2014 dovrà essere versata
 la mini IMU sulla prima casa

Premessa:

L’aliquota base IMU sulla prima casa, fissata dal governo fin dalla sua prima costituzione, era ed è rimasta dello 0,4 %, mentre quella sulle seconde (terze, ecc.…) case era ed è rimasta dello 0,76 %.
L’amministrazione Menegazzi (Lega) ha aumentato la tassa sulla prima casa allo 0,5% e quella sulla seconda casa e sugli immobili commerciali allo 0,96% con delibera N. 40 R.D. 30/10/2012.
Doveva coprire i buchi causati da un’amministrazione discutibile e improntata alle spese tanto inutili quanto costose.
Bisognava coprire i debiti accumulati e nonostante gli aumenti delle tasse sono rimasti senza copertura ben 360.000 euro, che hanno dovuto spostare al 2013 e al 2014.
Bisognava coprire i costi della politica scaricati sui cittadini: ben 100.000 euro a beneficio del sindaco, degli assessori leghisti e dei segretari comunali ai quali si accompagnavano.
C’erano i debiti per le convenzioni con fantomatiche società di sorveglianza che non servivano, ma costavano 4.000 euro per tre mesi, c’erano le telecamere che non funzionavano perché avevano fatto installare obiettivi sfuocati, c’erano da pagare le rate del sistema di rilevazione, presenze scolastiche che dovevano discriminare i ragazzi e che incidevano per oltre 30.000 euro.
C’erano poi i debiti per le “lapidi” con la scritta “terra veneta” che ci sono costate ben 15.000 euro e i giornalini che servivano alla loro autocelebrazione per oltre 6.000 euro.
Ricordiamo anche i buchi lasciati con tutte le convenzioni per servizi essenziali e improrogabili che erano state messe a bilancio solo fino al mese di giugno 2013, come le mense, i trasporti, il centro prelievi e lasciate poi senza alcuna copertura.
Ricordiamo, ancora, i mutui per centinaia di migliaia di euro contratti per opere inutili a questo Comune (vedi ristrutturazione “Stalloni” che ci costano circa 600.000 euro) così come la distruzione della vera ricchezza della cittadinanza (vedi ex Casa di Riposo).
Ma ancora i debiti erano troppo alti e allora ecco che hanno aumentato anche la tassa sui servizi (Tares) dallo 0,30 allo 0,40 (tassa appena pagata nel dicembre scorso) che doveva servire a trattenere per i loro scopi una parte delle entrate, iscrivendo a bilancio un’entrata di 40.000 euro.
Ovviamente questa manovra era del tutto illusoria e la quota dello 0,10 a favore del comune non è mai diventata realtà, causando così un ulteriore buco di bilancio proprio per 40.000 euro lasciato, come tutto il resto, sulle spalle dei cittadini di Albaredo.
Alla nuova Amministrazione, scelta come una liberazione con le elezioni del maggio scorso, non restava altro da fare per centrare il patto di stabilità e per limitare i danni, che aggiornare l’aliquota IMU sulle seconde case perché diventava indispensabile e necessario pareggiare i conti.
Quindi un aumento attuato di malavoglia e con profondo malessere solo per necessità di bilancio pareggiando imposta con imposta e non con nuove tasse.
Pertanto vogliamo confermare che tutte le politiche sull’appesantimento delle tasse comunali sono assolutamente estranee a questa amministrazione, che si è invece fortemente impegnata per ridurre le spese a carico dei cittadini di Albaredo (ben 100.000 euro annui con il solo taglio dei costi della politica come già ben documentato).
Vogliamo perciò ribadire che il pagamento della Mini IMU, da effettuarsi entro il 24 gennaio da parte di tutti i proprietari di Prima Casa, deve essere fatto ricordando che è dovuto solo e soltanto all’amministrazione Menegazzi (Lega) che ha alzato l’aliquota sulla prima casa dallo 0,4% allo 0,5%.

Vicesindaco e Assessore al Bilancio 
Dott. Orazio  Murari

mercoledì 4 dicembre 2013

Primarie 2013



Circolo Partito Democratico di Albaredo D’Adige
L’otto
dicembre
Io voto
perché
_____________________________________________________________
8 dicembre 2013 elezioni primarie
per il Segretario e l’Assemblea nazionale
del  Partito Democratico.
_________________________________________________________
Le primarie sono aperte

Puoi votare dalle 8,00 alle 20,00
 in AULA MAGNA
Scuole Medie di Albaredo D’Adige




 




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Assestamento bilancio 2013
(Consiglio Comunale di Albaredo D’Adige del 20/11/2013)

Dopo il riequilibrio di bilancio attuato nell’ultimo Consiglio, ci accingiamo ora ad affrontare l’assestamento generale di bilancio 2013.
Quello che ci eravamo prefissato come compito principale della nostra Amministrazione, fin dal nostro insediamento, era il “rispetto del patto di stabilità” così come ci viene imposto dalle norme vigenti.
Il risultato ci ha confortato fino in fondo ed oggi possiamo pensare di essere sulla strada giusta.
Avevamo già accennato a suo tempo alle difficoltà che dovevamo affrontare per l’eredità pesante della precedente amministrazione dovuta ai peggioramenti dell’obiettivo di bilancio relativi al 2013 e al 2014 per ben 360.000,00 euro.
Per il 2013 abbiamo trovato l’equilibrio richiesto senza spostare e/o richiedere trasferimenti negativi per i prossimi anni, anche se abbiamo dovuto scontentare una parte di fornitori (ma solo per un breve periodo) che attendono il pagamento delle loro fatture.
Abbiamo agito con rigore tagliando tutto il possibile, rinviando anche progetti che per noi rimangono fondamentali, per rispettare il patto di stabilità ma abbiamo anche offerto alla cittadinanza servizi validi sul fronte della cultura, del sostegno sociale al lavoro e al disagio economico, abbiamo ristabilito tutti i servizi necessari che erano stati dimezzati, e risolto per parecchi anni a venire il problema dell’aggiornamento informatico per gli uffici comunali.
Relazioneremo più approfonditamente tutta la cittadinanza sui progetti portati a termine ed elaborati in questi mesi con apposita comunicazione nelle prossime settimane.
Ho detto che siamo sulla buona strada ma non dimentico che per il 2014 abbiamo di fronte ancora un anno difficile per la seconda parte del “debito ereditato” (peggioramento dell’obiettivo in termine tecnico), ma sono convinto che, salvo sorprese da parte delle autorità sopra di noi, riusciremo a superare egregiamente anche il prossimo esercizio.
L’assestamento di bilancio è un atto dovuto e altro non abbiamo fatto, rispetto al riequilibrio di bilancio accennato prima e affrontato nel Consiglio Comunale scorso, che inserire tutte le maggiori entrate e/o maggiori risparmi riassunti e presentati dai vari uffici con le necessarie rettifiche intervenute per le loro attività.

In termini più tecnici:
l’assestamento di bilancio che viene proposto per l’approvazione pone fine in maniera compiuta alla situazione di incertezza estrema che si è protratta per tutto l’esercizio finanziario 2013.
Infatti, con la pubblicazione sul sito del Ministero dell’Economia e Finanze del prospetto che chiarisce come il Fondo di Solidarietà Comunale venga alimentato dalla trattenuta IMU,  definendone anche la consistenza per ogni singola realtà locale, si può dire che le entrate assumono la loro fisionomia ultima.
Fortunatamente, diciamo così, per il Comune di Albaredo D’Adige si tratta di accertare, a livello di Fondo di Solidarietà, una maggiore previsione di entrata rispetto allo stanziamento assestato (circa 37.000 euro) mentre per quanto attiene alla quota IMU che sarà trattenuta dall’Agenzia delle Entrate sulla rata di dicembre, destinata come si diceva al finanziamento del fondo stesso, si registra una minore entrata della stessa di circa 300.000,00 euro rispetto alla stima ministeriale del gettito calibrato sull’aliquota standard (euro 728.000,00).
Tuttavia, poiché in bilancio è iscritta la previsione calcolata sulle aliquote applicate dall’ente, si ritiene che tale minore entrata verrà sostanzialmente assorbita dal minor gettito reale.
Si chiarisce anche che il rincorrersi di alcune cifre è dovuto alla necessità di allocare in modo corretto le poste di entrata secondo indicazioni ministeriali (spostamento dal Fondo di Solidarietà dal titolo 2° dell’entrata al Titolo 1°) e di iscrivere a bilancio l’IMU al lordo della somma destinata al alimentare il Fondo stesso (euro 323.218,31) che va conteggiata, allo stesso tempo, in uscita fra le spese correnti (Titolo 1° - cap. 1014).

In termini più comprensibili:
abbiamo, in definitiva, registrato maggiori spese di parte corrente per 371.170,81 euro e minori entrate di parte corrente per 431.657,54 euro per un totale di 802.828,35 euro.
Inoltre abbiamo registrato minori spese di parte corrente per 22.617,45 euro e maggiori entrate di parte corrente per 780.210,90 euro per un totale ancora, come sopra a pareggio di 802.829,35 euro.
Da ricordare che nei totali sopra riportati per 323.218,31 euro (come detto sopra nei tecnici) si è trattato di un semplice spostamento di allocazione nel bilancio perché erroneamente assestate precedentemente.
Infine abbiamo deciso di contabilizzare anche le spese per adeguamento strumenti urbanisti (PAT in funzione nuovo Pano di Intervento) per 25.376,00 euro con utilizzo dell’avanzo dell’amministrazione (anche se con pochissimo entusiasmo)  per anticipare i propositi operativi della nostra Compagine Amministrativa con un intervento in conto capitale.
Le regole contabili ci permettono di agire in tal senso e lo abbiamo fatto per le convenienze sopra accennate e nel pieno rispetto del patto di stabilità.


Orazio Murari – Vicesindaco e assessore al bilanico


Riequilibrio di bilancio 2013
(Consiglio Comunale di Albaredo D’Adige del 25/09/2013)

L’esposizione fatta dal Sindaco è sicuramente esaustiva nell’ambito del quadro generale in cui ci troviamo ad operare con l’attuale amministrazione.
Tuttavia è d’obbligo sottolineare i motivi e le peculiarità che ci hanno indotto ad adottare queste deliberazioni.
Il Sindaco ci ha, come detto, fornito un quadro generale della nostra situazione in riferimento al bilancio.
Per quanto mi riguarda posso aggiungere che l’argomento poteva chiudersi con una semplice comunicazione.
L’aumento dell’aliquota IMU come viene prospettato nella delibera che abbiamo in esame altro non è che un atto dovuto da parte nostra.
Non potevamo fare diversamente per trovare un equilibrio accettabile al nostro bilancio.
Era indispensabile trovare le risorse per fronteggiare il peggioramento dell’obiettivo (debiti lasciatici in eredità dall’amministrazione leghista) per il 2013  (e per il 2014) di ben 360.000 euro complessivi.
E ancora poteva bastare questo per chiudere l’argomento, ma mi preme fare ancora altre precisazioni.
L’azione di questa amministrazione si è incentrata fin da subito sull’argomento economico perché aveva ben chiaro che i conti ereditati presentavano delle criticità evidenti anche per i meno esperti.
Prima di tutto, come evidenziato anche nella relazione di inizio mandato, oltre ai 360.000 euro richiamati prima, mancavano nella previsione di bilancio presentata nel marzo scorso molte voci che invece erano ineludibili.
Mi riferisco in particolare alle convenzioni scadute riferite ai trasporti, ai pasti, alle mense, ai servizi di ordine sanitario che non potevano non essere riattivate.
Mi riferisco ai compensi agli amministratori che dopo gli scandalosi aumenti a proprio favore che tanto hanno indispettito la cittadinanza,l‘amministrazione Menegazzi ha completamente cancellato quelli a nostro favore.
Mi riferisco al trattamento riservato al segretario comunale che secondo i loro piani era sparito dalle retribuzioni con la fine del loro mandato.
Mi riferisco all’accaparramento della quota dello 0,30 sull’aliquota irpef (già portata al massimo livello sempre da loro) prima ancora che venisse definitivamente approvata dal governo e per la cancellazione della quale ci troviamo un ulteriore deficit di bilancio di circa 40.000 euro.
E potrei riferirmi anche ad altri numerosi aspetti di spesa presi solo ai fini elettorali e puramente propagandistici come un contratto con una fantomatica (nessuno l’ha notata) società di sorveglianza per i mesi ante elezioni o i corsi di ballo gratuiti offerti a carico dell’amministrazione, per non parlare delle opere allestite in maniera inadeguata in fretta e furia a pochi giorni dalla tornata elettorale.
Fin da subito, perciò, ci siamo attivati per ripristinare le operazioni indispensabili e per eliminare tutto quanto era superfluo e in questa direzione continuiamo a muoverci.
Tuttavia, per quanto siamo riusciti ad eliminare e per quanto era doveroso ripristinare e/o inserire nelle attività del comune, non siamo riusciti a trovare le risorse necessarie per scongiurare questo aumento dell’aliquota IMU sulle seconde case.
Non è materialmente possibile trovare nuove risorse.
Ripeto quindi che per noi si è trattato di un atto dovuto e niente più visto, per quanto detto, che l’etica amministrativa in riferimento alle regole imposte dal patto di stabilità è venuta a mancare completamente da parte di qualcuno.
Il patto di stabilità è stato centrato, ma sicuramente a caro prezzo per le aspettative e le risorse del comune ma soprattutto per le ricadute sui cittadini di Albaredo.
Già un primo aumento dell’aliquota IMU è stato effettuato dalla precedente amministrazione per limitare i danni nel passato esercizio e ora è indispensabile intervenire di nuovo per mettere ancora una pezza su quei danni causati da una miope corsa all’indebitamento per opere e strutture non solo non indispensabili ma anche inutili e dannose perché portatrici di ulteriori oneri a carico della cittadinanza.
Voglio fermarmi qui, ma intendo anche ribadire che è nostra ferma volontà proseguire la linea del risanamento e di centrare il patto di stabilità, pur tra tante difficoltà, quest’anno e anche per gli anni a venire con risultati che portino benefici ai cittadini alleggerendo i loro carichi.
Abbiamo in programma una serie di iniziative e di operazioni, anche molto ambiziose, che daranno un chiaro segnale di attività tra i cittadini già a partire dalle prossime settimane.
Infine, per quanto riguarda le aliquote (tasse) non sono certamente una nostra prerogativa, anzi, visto che sono necessarie per aggiustare il peggioramento dell’obiettivo (debiti) dovuto all’amministrazione Menegazzi, ci sentiamo in dovere di dedicare a loro tutta questa manovra, con il chiaro intento che questi oneri per i cittadini che io chiamo “Tassa Menegazzi”, troverà sicuro ridimensionamento quando tutti gli effetti negativi sul bilancio dovuti alla passata amministrazione come ho elencato finora, verranno a cessare.
Ci vorranno anni, ma nel frattempo è giusto che una cattiva gestione del bilancio comunale non vada nel dimenticatoio.


Orazio Murari – Vicesindaco e assessore al bilancio

mercoledì 20 marzo 2013

ELEZIONI COMUNALI
ALBAREDO D'ADIGE

La crisi economica molto pesante e ancora tutta da superare ci spinge ad assumere comportamenti ed azioni responsabili, ci spinge ad essere parte attiva nell’amministrazione comunale e ad essere protagonisti  per il bene nostro e dei nostri figli.

Bisogna ricostruire il Paese anche ad Albaredo e ridare un avvenire a tutti noi.
Le elezioni comunali sono alle porte e rappresentano la vera opportunità per un reale cambiamento.

Come sempre il nostro portale è a disposizione di tutti quelli  che vogliono confrontarsi per  discutere ed approntare una piattaforma costruttiva per il nostro paese, proprio in vista del prossimo impegno elettorale.

Per questo riproponiamo alcuni spunti su temi fondamentali da cui partire per un confronto serio e costruttivo, capaci di unire percezioni politiche, anche diverse, ma tutte con l’obiettivo di rendere un servizio utile al nostro paese e alla nostra collettività.

Vogliamo trovare unità d’azione per un paese finalmente concentrato a crescere culturalmente, moralmente ed economicamente.

Vogliamo parlare della nuova  Casa di Riposo, con tutti i risvolti negativi che può portare ai cittadini di Albaredo.
La convenzione che il sindaco Menegazzi ha stipulato con la Cooperativa designata per la costruzione e la gestione della nuova struttura parla chiaro: se ci saranno guadagni a guadagnarci saranno i privati, se ci saranno perdite a rimetterci sarà il comune e di conseguenza i cittadini di Albaredo.

Vogliamo cercare una soluzione per incrementare l’assistenza agli anziani, per rinforzare gli asili nido e le scuole della prima infanzia, per accompagnare i giovani dalle prime fasi della loro formazione fino al loro inserimento nel mondo del lavoro.

Vogliamo trovare soluzioni per legare l’attività delle associazioni e dei volontari alle necessità del nostro paese con il sostegno dell’amministrazione comunale che le deve accompagnare attivamente e non contrastare.

Vogliamo creare le condizioni perché diventino operativi centri di confronto e di dibattito che favoriscano l’esigenza di crescita culturale e sociale degli albaretani.

Vogliamo affrontare i problemi:
  • della difesa dei diritti dei cittadini a decidere in prima persona sui temi fortemente determinanti della qualità di sviluppo del territorio;
  • del “Forno Crematorio” altamente inquinante e per il quale l’unica ditta individuata per la costruzione  e la gestione è attualmente alle prese con la giustizia, per precedenti penali censurabili e poco raccomandabili;
  • del contenimento dei costi della politica anche nel nostro Comune (retribuzioni degli amministratori, investimenti utili alla cittadinanza e non per vanità personali o ricerca di consensi elettorali, competenze reali per evitare inutili e costose consulenze).
  • dello sviluppo sostenibile del nostro territorio facendo convivere l’agricoltura con l’artigianato, il commercio con la piccola industria, l’operaio con il lavoratore autonomo
  • della programmazione delle opere da intraprendere con attenzione alle casse comunali condividendone le priorità con tutta la cittadinanza (recupero dei beni esistenti senza sperperare i soldi dei cittadini su nuove iniziative che servono solo a movimentare denaro in malo modo)
  • del sostegno alle categorie più esposte alla crisi e alle famiglie per arrivare a servizi da società civile


Vogliamo INCONTRARCI E LAVORARE con tutti coloro che vogliono impegnarsi su questi temi per arrivare a trovare soluzioni unitarie e utili per affrontare la prossima legislatura, con spirito costruttivo e di rinnovamento.
Vogliamo INCONTRARCI E LAVORARE con tutti gli Albaretani che amano il loro paese.

sabato 23 febbraio 2013


IL VOTO AL PARTITO DEMOCRATICO
UN VOTO UTILE
MA SOPRATTUTTO INTELLIGENTE


Solo il Partito Democratico può fermare la destra Berlusconiana che, dopo aver sfasciato e messo alla fame l’Italia, non ha esitato a candidare personaggi populisti e pericolosi come Maroni in Lombardia e Storace nel Lazio solo nel vano tentativo di una tornata elettorale senza vincitori per rendere ingovernabile l’Italia.
Un personaggio inaffidabile e ridicolo per il mondo intero come Berlusconi non ha esitato a mandare avanti le due più forti espressioni di una destra italiana estremista ed oscurantista come Maroni e Storace.

Solo il Partito Democratico può sconfiggere la destra e solo votando per il partito Democratico non si disperde il proprio voto.

In Lombardia, nel Veneto, nel Lazio, in Puglia, in Campania e in Sicilia ormai sta dilagando la presa di coscienza per il voto utile e intelligente per il PD.

Votare per il Partito Democratico significa votare per la governabilità, per il lavoro, per il progresso, per la speranza di ripresa del nostro paese, per le donne, per i giovani, per i nostri figli.

Anche nel Veneto la partita è aperta e la sfida progressista può sconfiggere la destra populista.

Anche da noi ad Albaredo è importante non disperdere alcun voto per vincere la scommessa della ripresa economica e per preparare il terreno in vista delle imminenti elezioni amministrative nelle quali diventa fondamentale sconfiggere un sindaco e una amministrazione leghista che stanno depauperando e impoverendo economicamente, socialmente e moralmente il nostro territorio.

Facciamo dell’utilità del nostro voto l’espressione della nostra intelligenza.

Col nostro voto intelligente cominciamo a preparare il terreno per il cambiamento anche nel nostro comune.

Anche ad  Albaredo con unità e responsabilità dobbiamo sconfiggere pericolose posizioni estremiste e populiste

Passa parola: siamo ancora in tempo per convincere elettori indecisi

mercoledì 13 febbraio 2013

L'Italia giusta





Cara elettrice, Caro elettore,

Con le primarie abbiamo bucato il muro del silenzio che per anni aveva circondato le nostre iniziative. Ma il metodo dell’apertura e della partecipazione è stato lo stesso che il Partito Democratico ha utilizzato per preparare nel tempo i documenti programmatici che oggi ci consentono di proporci con consapevolezza e fondatezza alla guida del Paese. Lo stesso che ci ha consentito di vincere le elezioni amministrative e di prendere la guida delle grandi città, nel Mezzogiorno, come in tutto il Nord. Lo stesso che ci ha consentito di contribuire in modo determinante alla caduta di Berlusconi.

Per il bene del Paese abbiamo sostenuto un governo di transizione. Lo abbiamo fatto lealmente e con trasparenza, anche se non tutto ciò che è stato fatto ci è piaciuto. Sappiamo bene, perché noi democratici viviamo in mezzo alla realtà comune dei nostri concittadini, quale sia oggi la sofferenza, il disagio, la sfiducia. Conosciamo la realtà e non la nascondiamo dietro rappresentazioni di comodo. Ma conosciamo anche le energie positive che l’Italia può mobilitare per una riscossa.

Ora dunque bisogna andare oltre l’esperienza del governo di transizione, ci vogliono più lavoro, più equità, più giustizia sociale. Senza raccontare favole o promettere miracoli, sappiamo che tutti insieme possiamo costruire tempi migliori. Ci vorranno riforme per mettere pulizia nella vita pubblica, per fare crescere l’occupazione, per garantire i servizi rafforzandoli per le persone e le famiglie più deboli ed esposte.

Per ottenere questi risultati il Paese ha bisogno di un governo stabile. Il cammino per la ricostruzione del Paese sarà lungo. Solo il Pd e il centrosinistra oggi sono in grado di offrire questa prospettiva e di caricarsi di questa responsabilità.

Per questa ragione c’è bisogno di una mobilitazione straordinaria. Voi avete già partecipato alla costruzione di un nuovo modo di fare politica, attraverso il voto alle primarie. Ora potete essere decisivi con il vostro impegno a sostenere il Partito Democratico alle elezioni politiche.

Il 24 e 25 febbraio ci sarà la sfida alla quale ci stiamo preparando da tempo. La tua iniziativa personale sarà il valore aggiunto che potremo portare nei giorni finali della campagna elettorale.

Pier Luigi Bersani